Il lavoro in campagna è diventato d’appeal e attira sempre più giovani. Lo testimoniano i 400 studenti degli istituti agrari di Puglia, Basilicata e Calabria che in occasione di Agrilevante, la grande kermesse della meccanizzazione per il Mezzogiorno, hanno partecipato alle giornate di formazione sulla sicurezza e sulle nuove tecnologie nelle macchine agricole.
Molti dei giovani che abbiamo incontrato qui in fiera – afferma l’associazione dei costruttori FederUnacoma, organizzatrice delle giornate – sono attratti dalla sicurezza di uno sbocco lavorativo, visto che le aziende agricole hanno sempre più bisogno di operatori specializzati, specie se esperti nella digitalizzazione delle operazioni colturali e nelle attività di precision farming. Grazie all’innovazione è stato possibile non soltanto incrementare rese e produttività del settore primario, ma – sottolinea FederUnacoma – anche migliorare la sostenibilità delle produzioni, la qualità dell’alimentazione, l’impatto delle colture sull’ambiente e la sicurezza degli operatori.
L’impiego di macchinari di ultima generazione, in particolare delle tecnologie di automazione, richiede tuttavia competenze verso le quali sono proprio i giovani a dimostrare maggiore disponibilità. Per guidare un trattore moderno bisogna imparare a gestire dei software con i quali si possono controllare i collegamenti con il rimorchio, e le operazioni sul terreno – dall’aratura alla semina fino alla raccolta – integrandole, magari, con informazioni provenienti dai servizi meteo.
«Nell’area Desk di Agrilevante, gli studenti hanno potuto provare un simulatore che riproduce buona parte delle situazioni nelle quali ci si può trovare quando si conduce un mezzo agricolo in campo aperto. Molte delle funzioni operative delle macchine – spiega Lorenzo Iuliano, ingegnere del servizio tecnico FederUnacoma – sono oggi gestite attraverso uno schermo digitale, simile al touch screen di un tablet».
«Nell’area Desk abbiamo anche allestito un simulatore di roll-over, l’incidente più frequente che può capitare in campagna. Ai ragazzi – prosegue Iuliano – abbiamo fatto provare il capovolgimento in assoluta sicurezza per mostrare come i dispositivi di sicurezza di nuova concezione possono ridurre e spesso eliminare le conseguenze di tali incidenti». Il problema vero, però rimane quello della sensibilità al problema della sicurezza, spesso sottovalutato.
Il parco macchine italiano infatti ha un’età media molto elevata, pertanto – ricorda l’associazione dei costruttori – molti di questi mezzi non sono equipaggiati con dispositivi di ultima generazione che proteggono l’operatore.
Le giornate dimostrative del Desk di Agrilevante sono servite anche a rendere i più giovani consapevoli dei rischi e dell’importanza della prevenzione. Su questi temi, Inail e FederUnacoma hanno organizzato anche un corso di formazione di 16 ore destinato a 60 funzionari di Aziende sanitarie locali, che hanno il compito di verificare la conformità delle macchine agricole alle norme di legge.
«Le normative tecniche sulle macchine agricole sono in costante evoluzione e per questo è necessario prevedere un programma di formazione permanente anche per quegli operatori che sono chiamati ad eseguire i controlli di conformità sui mezzi. Gli eventi di settore – ha concluso Domenico Papaleo ingegnere del servizio tecnico di FederUnacoma – possono essere la cornice entro la quale organizzare tali attività formative».
Ecco il video che abbiamo realizzato!