La Puglia è una regione italiana che si sta distinguendo per la produzione di vini di qualità, come dimostrato alla recente fiera del Vinitaly. Coldiretti Puglia, l’associazione agricola della regione, ha sottolineato l’importanza della biodiversità vitivinicola della zona, attraverso i suoi vitigni unici e pregiati, tra cui il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte. La Puglia produce circa 9,5 milioni di ettolitri di vino all’anno, il che la colloca al secondo posto in Italia per quantità. La regione vanta inoltre 38 vini DOP e IGP, classificandosi al quinto posto nella classifica nazionale dei prodotti certificati. Il settore vitivinicolo della Puglia vale 407 milioni di euro, contribuendo per il 92,7% alla produzione agroalimentare complessiva.

Secondo la Coldiretti, il successo dei vini di Puglia è dovuto alla combinazione di fattori, tra cui le potenzialità del terroir e delle varietà autoctone, insieme alla capacità imprenditoriale dei viticoltori locali. La Puglia rappresenta anche il 40% della produzione nazionale totale di vini rosati, con oltre un milione di bottiglie prodotte ogni anno.

La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, grazie all’innovazione dei produttori locali che puntano sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale. Grazie alla popolarità internazionale di eccellenze varietali uniche, come il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, la Puglia si sta affermando come punto di riferimento del settore vitivinicolo italiano.

La raccolta di uva in Puglia alimenta opportunità di lavoro in ben 18 settori, tra cui l’agricoltura, la trasformazione industriale, il commercio, il turismo enologico, la cosmetica e le bioenergie. In sintesi, la Puglia sta dimostrando di avere un’importante vocazione vitivinicola, valorizzando la sua biodiversità e rappresentando un’opportunità economica per l’intera regione.