Rieccoci qui con un nuovo appuntamento 🥳
Ormai sapete quanto mi piaccia testare sempre cose nuove insieme a voi 🤓
E quest’oggi mi trovo nel nuovo uliveto per mettere un po’ di sostanza organica all’interno di esso, per riuscire a produrre più olive 🫒
Come si può fare? Io ho deciso di affidarmi alla semina su sodo, quindi senza aratura, per non rovinare i microrganismi nel terreno.
Sebbene ancora poco praticata in Italia, la semina su sodo rappresenta una soluzione promettente, per contenere i consumi di gasolio e aumentare la sostenibilità delle produzioni. I benefici maggiori si osservano nel medio-lungo periodo, grazie all’aumento della sostanza organica e della fertilità del terreno, nonché alla riduzione dell’erosione 🌱
In generale, se la semina su sodo viene eseguita correttamente, ovvero nelle condizioni pedoclimatiche più idonee e su suoli adatti, è lecito aspettarsi rese simili a quelle della lavorazione convenzionale 🤩
Ovviamente c’è bisogno anche di uno strumento adatto, come ad esempio uno spandiconcime che vi ho mostrato un po’ di tempo fa, qui per rivederlo: 👉🏻 https://youtu.be/5EhDf5ylI7U.
Venite a vedere com’è andata 🙂
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