Burrasca d’autunno sull’agricoltura, servono interventi contro dissesto

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Arriva la prima allerta meteo di autunno dopo una estate che dal punto di vista climatologico è stata la seconda più bollente mai registrata nella Penisola con una temperatura media superiore di ben +2,06 gradi rispetto alla media, su valori vicini al massimo registrato nel 2003. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento all’allerta della protezione civile della Puglia.

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L’autunno inizia dunque con una forte perturbazione con rovesci intensi, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento dopo che anche l’estate che si è conclusa – sottolinea la Coldiretti regionale – si classifica come la peggiore del decennio con ben 1642 trombe d’aria, grandinate e bufere di acqua e vento.

E’ evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone.

ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale secondo la Coldiretti.

L’arrivo con l’autunno di una violenta perturbazione conferma che siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Sono 230 i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11692 imprese che operano su quei territori. Il consumo del suolo è avvenuto per il 67.5% in contesti prevalentemente agricoli o naturali, depauperando pezzi di territorio e deturpando il paesaggio, oltre ad impoverire il tessuto imprenditoriale agricolo pugliese.

Nell’immediato è necessario intervenire con aiuti concreti per aiutare le popolazioni colpite che si trovano in grande difficoltà anche nelle campagne, conclude Coldiretti nel sottolineare che “occorre anche accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.


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