La realtà olivicola spagnola come modello di crescita economica integrata alla tutela del territorio. E’ quanto emerso da una visita formativa che si è svolta in Spagna nei giorni scorsi e che ha gettato le basi per una stretta e proficua collaborazione con il mercato iberico, che potrebbe portare ad enormi vantaggi anche al mondo olivicolo italiano e pugliese in particolare.
Prima di proseguire con l’articolo ti ricordo di iscriverti al mio canale YouTube per scoprire tanti video interessanti.
Anche i colleghi spagnoli, attualmente a causa soprattutto della guerra, stanno subendo dei rincari senza precedenti. Ma gli olivicoltori pugliesi in missione, insieme alla Copagri, hanno focalizzato l’attenzione sui metodi di commercializzazione e soprattutto sui costi di produzione spagnoli. “Il bilancio è più che positivo, in quanto oltre ad aver avuto modo di conoscere una nuova e stimolante realtà, abbiamo stretto importanti accordi di collaborazione e ipotesi di commercializzazione; l’obiettivo della nostra missione è stato raggiunto in pieno anche grazie alla disponibilità delle aziende ospitanti e sono, inoltre, particolarmente contento dei numerosi confronti che si sono svolti tra i nostri agricoltori e i loro omologhi spagnoli, con i quali abbiamo scoperto di condividere moltissimi aspetti del nostro lavoro”, aggiunge il presidente della Copagri Puglia e dell’OP Olivicoltori Pugliesi Tommaso Battista.
Molto importante per gli olivicoltori italiani allargare il campo di conoscenza ed azione che potrebbero portare anche a scambi interaziendali.