Il caldo fuori stagione e la mano dei piromani stanno provocando un’escalation di incendi preoccupante in tutta la Puglia. Da quelli volontari (appiccati da piromani) a quelli accidentali, risultato di gesti inadeguati che rischiano di trasformarsi in pochi minuti in qualcosa di pericoloso, la situazione si sta facendo sempre più complessa.
Secondo quanto si apprende dall’associazione agricola Coldiretti Puglia, l’agricoltura sta subendo enormi danni . Anche l’agricoltura di Capitanata nelle ultime settimane è stata interessata da questi fenomeni. “Dopo mesi di attesa, proprio quando gli agricoltori devono raccogliere il frutto del proprio lavoro, in un’annata in cui i costi di produzione sono saliti alle stelle con 600 euro in più sostenuti dai cerealicoltori per ogni ettaro di grano messo a dimora, è inaudito che debbano subire inermi un danno del genere, perdendo ogni fonte di reddito in un attimo”, tuona il delegato confederale di Coldiretti Pietro Piccioni.
Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno, si stima, fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. La pioggia è attesa per far respirare il settore e dare sollievo alle colture. Ma per affrontare al meglio e contrastare quella che è una vera e propria emergenza, ricordiamo alcune fondamentali regole. Soprattutto nelle campagne non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.
La prima regola per non causare l’insorgenza di un incendio è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via che il fuoco sia spento. Fondamentale è non abbandonare mai rifiuti nelle zone di campagne o boscate ed evitare di tenere al sole contenitori in plastica o sotto pressione che potrebbero a causa delle alte temperature esplodere o incendiarsi. Massima attenzione, dunque, ai comportamenti adeguati a non mettere in pericolo le campagne.