Durante il Coronavirus stiamo riscoprendo l’arte del farsi il cibo da soli. Avrete visto il boom del lievito, complice il tanto tempo da passare in casa e la noia, le persone stanno imparando a farsi il mangiare da sé.
Il pane e la pasta fatti in casa in quarantena
Non stiamo in realtà parlando solo di pane ma anche di pizze, dolci e pasta.
Normalmente molti di noi non avevano il tempo di fare tutte queste cose in casa: era molto più semplice comprarle.
Ora che comprare pronti questi prodotti non è più tanto semplice si è imparato a farli in casa.
Così ecco che spopolano pizze e pane e qualcuno prova anche la pasta.
Farsi il cibo in casa per molti è stata una scoperta: quant’era davvero facile ordinare una pizza, andare al supermercato e comprare il pane? Cosa c’è di diverso? C’è di diverso che siamo più autonomi, che stiamo imparando e riscoprendo ciò che i nostri genitori o nonni, o bisnonni, hanno fatto per tanto tempo. Il pane è attesa, amore, cura e pazienza ma il risultato è spettacolare.
L’orto ai tempi della quarantena
Un’altra grande scoperta è stato l’orto. Stiamo diventando quasi tutti piccoli coltivatori. Chi ha un orto in casa si avvale di quello mentre chi ha a disposizione balconi e terrazze sperimenta l’orto in vaso.
Chi non ha tutto questo sperimenta la crescita dei germogli.
Quanta soddisfazione da l’orto? Tanta. Seminiamo e attendiamo con pazienza di veder germogliare la piantina, la curiamo ed attendiamo che fruttifichi.
Fare un orto, che sia in terra o in balcone, non è difficile basta seguire poche indicazioni.
La questione non è semplicemente riempire il tempo, ma rendersi autonomi, riscoprire un cibo genuino fatto con le nostre mani, impastato e coltivato con amore e pazienza.
Raccontateci le vostre esperienze.