Le more sono un frutto molto apprezzato ma allo stesso tempo anche abbastanza costoso e a volte non facile da trovare. Vediamo allora come coltivare questa stupenda pianta sia nel proprio orto che in vaso.
La varietà che abbiamo scelto per voi è quella senza spine. Abbiamo optato per questa poiché più semplice da coltivare e meno pericolosa non avendo punte acuminate sugli steli. La mora di per sé è una pianta spontanea che cresce nei boschi montani e in quelli della Scandinavia. E’ molto comune imbattersi in questi frutti durante una passeggiata nella natura. Essendo una pianta così semplice e facile perché allora non provare a coltivarla nel proprio appezzamento di terra?
Consigli per coltivare la mora senza spine
Iniziamo premettendo che si tratta di una pianta molto robusta, rustica e resistente. Si adatta bene anche ai terreni poco fertili e non richiede troppe concimazioni o terreni ricchi in azoto.
Ecco qualche semplice consiglio da seguire:
- Iniziamo dal trapianto: preparate il terreno eliminando qualsiasi erbaccia che possa infastidire la crescita delle radici o soffocare il tronco della pianta. Arricchite la terra con letame o concime minerale. La mora senza spine non richiede un terreno particolare, se però il vostro fosse leggermente acido queste sarebbe un plus poiché favorirebbe l’attecchimento delle radici!
- Scegliete una posizione soleggiata e senza vento, lasciate almeno un metro di distanza tra ogni pianta se piantumate in piena terra.
- Ogni due anni effettuare la pacciamatura per evitare la crescita di erbe infestanti.
- Irrigate una volta a settimana e non bagnate i frutti per prevenire le muffe.
- Potate la pianta in primavera-estate. In inverno eliminando i tralci che hanno prodotto.
- I frutti maturano in estate e continuano per un arco di 50 giorni.
- Per avere raccolti di more molto abbondanti effettuate una piccola potatura anche dopo il raccolto.